In diretta da Rotonda (PZ) e da Padova – Basilica del Santo giovedì 29 aprile alle ore 18.50 sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/fratidisantantoniodipadova e sul canale YouTube del Messaggero di Sant’Antonio https://www.youtube.com/c/MessaggerodisantAntonio/featured
Frate Antonio, nel risalire il Sud Italia diretto ad Assisi, salutata la Calabria si inoltrò in Basilicata, tra i boschi del Pollino. Ne parliamo da Rotonda (PZ), sede del Parco del Pollino e cittadina che con il Santo di Padova ha un legame specialissimo, rinsaldato da un’antica tradizione che vede gli alberi protagonisti.
Come già fece Antonio 800 anni fa, entreremo in Basilicata dal valico di Campotenese, il punto più alto del Cammino di sant’Antonio Milazzo-Assisi, da dove avremo in collegamento la guida del parco del Pollino Silvio Carrieri, col quale getteremo lo sguardo sull’intero cammino di sant’Antonio in terra di Basilicata, che attraversa i territori dei comuni di Rotonda, Castelluccio Inferiore, Lauria, Nemoli, Rivello, Lagonegro.
Ci porteremo quindi a Rotonda, dove il parroco don Stefano Antonio Nicolao, il sindaco Rocco Bruno e il vicesindaco Giulia De Cristoforo ci aiuteranno a scoprire la particolare relazione che i rotondesi vivono con la figura viva di sant’Antonio di Padova.
Con fra Paolo Floretta, coordinatore del progetto Antonio 20-22 e frate della Basilica del Santo, approfondiremo infine l’amore di frate Antonio per il creato e per gli alberi, alla scoperta dell’albero antoniano per eccellenza, il noce.
Così il direttore del «Messaggero di sant’Antonio» fra Fabio Scarsato, sul numero di marzo ’21, interviene in proposito: «L’approccio di lode e meraviglia, di gratitudine e riconoscenza è il primo “gesto” ecologico antoniano: “Il mondo è qualcosa di più che un problema da risolvere, è un mistero gaudioso che contempliamo nella letizia e nella lode”, scrive papa Francesco nella Laudato si’ (n. 12). A cui non può non seguire immediatamente il sommo rispetto e la responsabile cura».
«Tutto ormai diventa supporto adeguato a schiuderci un’esperienza già qui e ora del Regno di Dio, che come perla preziosa si nasconde in ogni cosa. Anche un noce, tra i cui accoglienti e robusti rami Antonio si costruì la sua personale casetta sull’albero, a Camposampiero, negli ultimi giorni della sua vita. O la schiera di animali e la miriade di fiori, tutti adatti a spiegare la Parola di Dio, che popolano i suoi Sermoni. O il giglio che gli viene ostinatamente messo tra le mani, in statue e dipinti. Che vorrà senz’altro alludere a chissà cos’altro di spirituale. Ma intanto è semplicemente un fiore, molto bello e profumato».
La conclusione della diretta ribadirà il collegamento tra Padova e Rotonda, con un momento di preghiera guidato da don Stefano che verrà sigillato dalla benedizione finale dalla Cappella del Tesoro della Basilica del Santo di Padova.
Chiuderemo infine questa quinta diretta video dell’iniziativa “Sulla strada di Antonio: dal naufragio all’incontro in 10 tappe”, dandoci appuntamento sempre su Facebook e Youtube con la tappa di Cava de’ Tirreni (SA) giovedì 6 aprile alle ore 17.00.