In diretta da Messina e da Padova – Basilica del Santo giovedì 8 aprile alle ore 17.00 sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/fratidisantantoniodipadova e sul canale YouTube del Messaggero di Sant’Antonio https://www.youtube.com/c/MessaggerodisantAntonio/featured
Il giovane Antonio, dopo il naufragio a Capo Milazzo, viene accolto dai frati di Messina, nel luogo dove oggi sorgono il convento e la chiesa di San Francesco all’Immacolata, nel cuore della città. Seguiremo le tracce di frate Antonio collegando in diretta la Basilica del Santo di Padova con le due città dello Stretto, Messina e Reggio Calabria, legate in maniera straordinaria alla memoria del Santo.
Ne parleremo in collegamento da San Francesco all’Immacolata in Messina con il guardiano della fraternità francescana, fra Giuseppe Catalano ofmconv e con il professor Marco Grassi, Storico dell’Arte, segretario Ufficio Diocesano Pastorale del Turismo. Ci avvarremo anche di un contributo video di padre Mario Magro rcj, rettore del santuario di sant’Antonio di Padova in Messina.
Da Reggio Calabria interverrà poi don Graziano Bonfitto, parroco della Basilica di sant’Antonio di Padova in Reggio Calabria
Così sulle pagine del «Messaggero di sant’Antonio» rievoca il passaggio messinese di sant’Antonio fra Danilo Salezze: «Si sentì avvolto nella misericordia quando i confratelli del piccolo convento di Messina lo accolsero condividendo con lui il povero pane della questua, contenti poi di accompagnarlo fino ad Assisi per fargli conoscere san Francesco e tutta la sua variegata compagnia riunita a capitolo.
Una bella tradizione messinese ricorda come il nostro Santo, grato per l’ospitalità ricevuta, intercedette per un pozzo d’acqua buona di cui i frati avevano bisogno.
E, probabilmente, fu proprio per la Sicilia che Antonio “spese” il suo primo miracolo. “Ma perché non è rimasto tra noi il fraticello naufrago, frate Antonio da Lisbona, invece che risalire l’Italia?” è la domanda semiseria che sfugge a un amico di Siracusa. “Qui avrebbe trovato il terreno buono per la sua predicazione, qui eretici con i quali “lottare” non ce n’erano un granché e anche l’attrito con la cultura araba non era poi così duro, qui sole e mare gli avrebbero assicurato lunga vita!”.
E invece no: risalì l’Italia, e vedremo come interpellando il professor Pompeo Volpe, presidente dell’Associazione Cammino di sant’Antonio e autore di Valutazioni e questioni preliminari intorno alla proposta del Cammino di Sant’Antonio Capo Milazzo – Assisi – Padova (Cleup 2018).
Padova la “raggiungeremo” intanto in collegamento video, con la benedizione finale dalla Cappella del Tesoro che chiuderà la nostra seconda diretta dell’iniziativa “Sulla strada di Antonio: dal naufragio all’incontro in 10 tappe”, dandoci appuntamento sempre su Facebook e Youtube con l’appuntamento di Palmi giovedì 15 ore 18.50.