In diretta da Cava de’ Tirreni (SA) e da Padova – Basilica del Santo giovedì 6 maggio alle ore 17.00 sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/fratidisantantoniodipadova e sul canale YouTube del Messaggero di Sant’Antonio https://www.youtube.com/c/MessaggerodisantAntonio/featured
Col cuore in subbuglio Il giovane Antonio risalì l’Italia diretto ad Assisi. Dopo il fallimento della sua missione in Marocco, dopo la malattia, il naufragio… Affronteremo questi e altri temi scoprendo le attività che ruotano attorno alla chiesa di San Francesco e di Sant’Antonio di Cava de’ Tirreni (SA), in collegamento con i francescani campani e con la Basilica del Santo di Padova.
Il Cammino di sant’Antonio, lasciatici alle spalle la Basilicata, entra con questo appuntamento in Campania attraversando il Vallo di Diano lungo il tracciato della via Popilia fino a Eboli, Salerno, Cava per l’appunto. Dal Vallo di Diano, e precisamente da Polla, ce ne parlerà Giuseppe Curcio, vicesindaco del centro campano noto in particolare per la sua chiesa francescana dedicata a sant’Antonio.
Da Polla offriranno una loro testimonianza anche il sindaco Massimo Loviso, il guardiano del santuario di Sant’Antonio padre Antonio Emmanuel Basso e padre Emilio Giuseppe Cafaro.
Anche a Cava de’ Tirreni ci sono i frati minori, e proprio al loro convento busseremo, alla chiesa dedicata a entrambi i «nostri» santi principali: San Francesco e Sant’Antonio.
Qui incontreremo pressoché l’intera fraternità, accompagnati da fra Mimmo Marcigliano, delegato per i beni culturali della provincia salernitano lucana dei minori, che ci farà scoprire le bellezze della chiesa di Cava e le sue particolarità, e ci introdurrà l’impegno di carità che qui si vive, sull’esempio di Cristo.
Sarà il guardiano fra Pietro Isacco a parlarcene, dando voce anche ai tanti cristiani e volontari che permettono alla carità di esprimersi. Un’altra forma di carità essenziale è infine l’attenzione verso i giovani, con le attività della pastorale giovanile che fra Giuseppe Iovino ci illustrerà.
Dalla Basilica del Santo di Padova, poi, interverrà fra Paolo Floretta, coordinatore del progetto Antonio 20-22, per suggellare l’unica ispirazione a sant’Antonio che anima tanti cuori in ogni regione del mondo.
Antonio è stato malato; bisognoso di tutto; giovane in ricerca di senso e direzione. La Campania ha il «privilegio» di essere stata associata dal «Messaggero di sant’Antonio» al tema antoniano della periferia. Ma in che senso privilegio? Lo spiega il direttore, fra Fabio Scarsato, sul numero di aprile ’21 della rivista:
«Un luogo speciale quello delle periferie, nonostante il termine per noi infausto. È come se da queste parti circolasse più vita e più Spirito che altrove. Un posto potenzialmente privilegiato, per la misericordia di Dio e per la solidarietà dei suoi figli e delle sue figlie. Un laboratorio di umanità: dove siamo più veri, più fragili e indifesi, gli uni più simili agli altri. Come se solo da qui, da questo privilegiato punto di vista, si potesse vedere bene tutto, senza perdersi nessuno. Periferie geografiche che sono, perciò, anche esistenziali, come ripete papa Francesco. Lo intuiamo dalle persone che Antonio va incontrando, in particolare povere famiglie, donne angariate dai mariti, bambini rifiutati, carcerati, poveri di ogni tipo, ma anche vescovi e prelati indegni. Perché alla fin fine, il confine tra centro e periferia passa nel cuore di ciascuno di noi. E solo nella nostra testa la periferia può tornare al… centro».
Dopo la benedizione finale dalla Cappella del Tesoro della Basilica del Santo di Padova, ci daremo appuntamento per la settima diretta video dell’iniziativa “Sulla strada di Antonio: dal naufragio all’incontro in 10 tappe”, dandoci appuntamento sempre su Facebook e Youtube con la tappa di Nocera Inferiore (SA) venerdì 14 maggio alle ore 17.00.